domenica 6 giugno 2010

34^ Sforzesca in verde = w le frittelle!

Eccoli là, in ritardo come al solito. Raggiungiamo gli altri a quella che, tra
tutte, potrei definire: LA CORSA! Ne avevo sentito parlare ma viverla è
tutt'altra cosa, è la mia 1a volta ma che soddisfazione. Al ritrovo il solito
miscuglio multicolare di donne e uomini, chi allunga i muscoli, chi sbadiglia,
chi si riscalda, chi chiacchera, chi beve un sorso d'acqua, chi saluta gli
amici che s'incontrano solo questo giorno della settimana, chi butta un'occhio alla preparazione del maxi-ristoro finale. Dopo la distribuzione dei cartellini e la foto di gruppo si parte, ognuno al suo passo e con i compagni di turno, i miei di oggi sono Guaz e Zazza che aspetto ancora un po' mentre 'lubrificano gli ingranaggi', e intanto seguo con attenzione la preparazione delle frittelle di mele. Decidiamo di camminare il 1^ km, poi c'è la salita e non si parte mai in salita, poi incontriamo le camminatrici e scambiamo 4 parole...insomma, sarebbe ora di fare quello per cui ci siamo alzati presto, infatti partiamo e, poco dopo, incrociamo il gruppo misto di camminatori con Giorgi che ha il ns doping, quindi pausa per dividere esattamente in 3 la barretta di cioccolata con cui ultimamente diamo il via alle ns performance. Ricominciamo a correre e troviamo i camminatori maschi e, toh, 1^ ristoro, no dico, ma almeno 1 km di corsa riusciamo a farlo?! Ci dividiamo sui percorsi, lo sguardo abbraccia la vegetazione attraversata dai canali d'acqua, il rumore dei passi sulla terra nelle orecchie, ci addentriamo nella boscaglia e lì il terreno è morbido quindi più comodo, in fila indiana procediamo insieme adeguando il passo al più lento, non c'interessa arrivare primi (anche perchè sarebbe utopia), c'interessa farci compagnia mentre incameriamo aria pura, a volte chiacchieriamo, a volte ascoltiamo il ns respiro ritmato, a volte salutiamo i miei numerosissimi parenti che ultimamente preparano festosi comitati d'accoglienza con il loro incessante gracidare. Al 2^ ristoro incontriamo Emilio-Qdr, è quasi impossibile stare fermi, le zanzare richiamate dal ns sudore, stanno allegramente pasteggiando insieme a noi, quindi riprendiamo il percorso. Incrociamo altri amici, corriamo e camminiamo, così come viene, in funzione delle possibilità del più debole di turno ma allegramente, abbiamo un solo obbiettivo: il ristoro finale! Incrociamo il 'ristoro volante', un ragazzo dello staff sullo scooter con acqua e bicchieri, ottima idea visto il caldo, ci raccomanda di non abbandonare la plastica, ma è una cosa che comunque non faremmo mai, in effetti l'unico neo di queste belle tapasciate è la quantità di spazzatura non reciclabile che viene accumulata, mi domando se ci sia modo per poter ovviare a questo problema. Raggiungiamo il penultimo ristoro, finalmente acqua e menta,
glu, glu, glu, va giù che è una delizia. Mentre procediamo verso il traguardo
il paesaggio attorno a noi si presenta con delle piccole colline, discutiamo
sulla possibilità di acquistare una casa/cascina con poche pretese e coltivare
la ns vigna a degradare sul dolce pendio...tanto si sono messi tutti a fare
vino perchè non noi? Arriviamo infondo a ques'avventura di oggi e, salutando al volo chi si riposa sotto al gazebo, ci dirigiamo come telecomandati laddove le mele friggono per la gioia dei commensali. Diamo libero sfogo alla ns voracità, insomma, come si fa a non dare soddisfazione a chi si è prodigato così tanto per noi? E' tutto buonissimo come decantato dai ns amici che ci hanno preceduto. Ancora chiacchiere e poi i saluti di commiato, gli abbracci ed i baci a conclusione di un'altra bellissima giornata passata tra amici, natura, ranocchie e ... frittelle di mele!!!

1 commento:

  1. Frog sei troppo buona.... ti autorizzo a dire che oggi la palla al piede ero io :-))
    Ormai, a parte nelle corse serali, è il mio ruolo!!!! ma direi che non mi ci trovo poi così male ;-)

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