GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI!!! (by Ambro)

Sono al lavoro,il mio cellulare sulla scrivania  squilla , Vero’ “sono ufficialmente iscritta alla Mezza di Monza” con il Ciccia e Gigi. Scambio uno sguardo con Tony ,mio fido compagno di scrivania e lo metto al corrente della cosa. Il passo successive e’:”CI ISCRIVIAMO". Ok detto e fatto, moduli scaricati e dopo qualche giorno pettorali assegnati.

L’unico dubbio il poco tempo per prepararla, va be’ come viene viene.

Quindi si inizia, lunedì, mercoledì, venerdì, domenica, percorsi lunghi, corti ripetute e quasi sempre accompagnato dal mio ELYsoccorso in bicicletta con il ristoro nel cestino. Il tempo vola,qualche uscita con Gigi, Tony, il Ciccia, Bruno Anna e Vero’ mi rende fiducioso sull’esito della gara. Mi sento bene e l’unica cosa che mi frega ogni tanto e’ mia “cugina Ambrosia”.

Di settimana in settimana

arriviamo al sabato pregara e con Tony e il Ciccia andiamo all’Autodromo a ritirare i pettorali. Tutto bello,compreso il giro in pista dove stanno preparando I gonfiabili per la partenza. Si torna a casa, ci si accorda per l’indomani e finalmente arriva il giorno della Mezza.

Ore 9.00, domenica 14 Settembre, siamo sul percorso, un saluto simpatico a Gigi che  purtroppo non ha potuto essere con noi e via dentro ai cancelli pronti (mah)  per la partenza. Il mal di pancia è quello solito ma confido nei primi passi di corsa per sciogliere un po’ di tensione.

Emozionante la partenza con i semafori che da rossi diventano Verdi così che il serpentone di podisti possa mettersi in moto. I primi 5 Km scorrono tranquillamente, tutti sul percorso dove la domenica prima sfrecciavano i bolidi di formula uno. Riesco anche a sorridere alla Gian e ad Elisa che stanno facendo qualche foto sul percorso.

In compagnia di Vero’ si esce dal circuito e si entra nell’immenso parco di Monza,che presenta molte zone d’ombra che possono solo far piacere. La corsa prosegue tranquilla, al 10 Km dopo 59 minuti circa la situazione è sotto controllo, approfittiamo del ristoro e ripartiamo, ci raggiunge Tony, ci supera e non lo vediamo più. Al 12 Km, un sottopassaggio mi spacca le gambe, lo affronto pian piano, arrivo in cima e comincio a sentire che qualcosa non va. Provo ad andare avanti, nel frattempo arriva il Ciccia e se ne va pure lui... non c’è proprio più rispetto per gli anziani.

Vero’ mi sprona più volte a non mollare ma ad un certo punto non la seguo più ,non voglio rovinarle la corsa, la ringrazio e le dico di andare avanti. Proseguo lentamente 15, 16, 17, caspita la lunghezza del percorso sembra raddoppiata, non riesco a mettermi in testa pensieri positive che mi danno la forza di continuare a correre. Alterno camminata a corsa ma le mie gambe e la mia testa non mi seguono più. Finalmente la voce dello speaker che annuncia gli arrivi mi fa capire che quasi ci siamo.

Si rientra in pista, mancano ormai 500 metri di rettilineo interminabili, mi corrono incontro Roberto Tony e il Ciccia e mi scortano per un pezzo (grazie!), l’arrivo è ad un passo: vedo la Gian, Elisa Cristina e Marzia che mi incitano a non mollare e finalmente taglio il traguardo.

Questa volta qualcosa non ha funzionato, ci riproverò sperando la prossima volta andrà meglio. Orgoglioso di essere il fine Colonna salamellico ora mi prendo un AMBROpausa.