martedì 5 maggio 2015

SARNICO-LOVERE, QUELLO CHE CI VOLEVA







Mi sono lasciata convincere dal Ciccia & C., anche se ero poco convinta, sia perchè le mie performance erano disastrose, sia perchè probabilmente avrei piazzato un bel viaggio in mezzo ad un teorico allenamento. 'Al più sfrutto l'iscrizione l'anno prossimo' ho convenuto. Ho provato ad allenarmi con scarsissimi risultati, così sono partita a cuor leggero e con le pastiglie di ferro in borsa, rimandando tutto alla corsa del lunedì di Pasqua che ho affrontato per 13 km senza stramazzare al suolo dopo 20gg di fermo. Tra un allenamento e l'altro è arrivato il we fatidico, con Marassi, Tony & family, Ciccia & family, siamo partiti per Lovere. Dopo il ritiro dei pettorali, dove incontriamo Giusy e Remo, un giro, il parco giochi, il caffè sul lungo lago e ci arrampichiamo per Bossico, dove abbiamo l'albergo. Peccato per il tempo, la vista sarebbe stata magnifica. Uno spritz giusto per arrivare a cena, e poi ci arrampichiamo verso i 7 colli facendo la gara con i bambini. (Per inciso i 7 colli hanno attinenza con i 7 colli di Roma). Pizza e birra ottimi, come da programma, e 2 chiacchiere con i vicini che ci parlano della salita dello Zù tra il 17o ed il 18o. 
Si torna in albergo per la nanna,
la sveglia è alle 5:30. Puntuali ci troviamo per colazione dopo la quale scendiamo a Lovere, salutiamo Marassi e saliamo sul pullman addormentandoci lungo il percorso (no Tony, non ho russato :-P ). Arriviamo a Sarnico e intercettiamo il Segretario, poi Cla, Gigi e Bomber, nel palazzetto dello sport gli amici dell'Ortica. Cerco di andare in bagno, ma per le donne sono pochi e la coda è km, quindi seguo delle ragazze per le scale e usiamo uno dei tanti degli uomini, che convengono che ne abbiamo pochi e ne abbiamo più necessità (ma questo gli organizzatori non lo valutano mai). Il toto abbigliamento mettendo il superfluo nella borsa del Segretario e via alla partenza, non fa proprio caldo ed il Ciccia continua a lamentarsi :-) Siamo ultimissimissimi, ma incrociamo Emy e la sua amica. Ancora foto, salutiamo l'elicottero e si parte, lentamente, ci vuole un po' per diradare il serpentone. Come avevo affermato tengo la destra, il lago poco più in la, vedo per un po' la maglietta di Tony, dopo un po' mi sorpassa Cla che seguo per qualche km, mi si affianca un podista di Saronno che attacca bottone e lo ascolto volentieri, mi chiede se sono del posto perchè saluto le persone e loro di rimando, invece basta dare un incentivo per far salire il tifo. Mi passa Gigi che saluta con la mano e raggiunge Cla (finiranno insieme), mi passa anche Ciccia, e gli urlo di aspettarmi all'arrivo, mi risponde che non è ancora detto, ed il podista di Saronno mi chiede se deve gambizzarlo :-) L'attraversamento di 2 lunghe gallerie al buio non è piacevole, non capisco come possa essere accaduto. La fatica comincia a farsi sentire e, alla famosa salita di Zù, abbandono il mio compagno per camminare un po'. Sono consapevole che questa corsa posso portarla a termine esclusivamente con il cuore. Riparto in discesa, nei paesi dove le persone applaudono ed incitano, mi ricarico quel tanto che basta per andare avanti. Faccio qualche conto mentale dandomi gli incentivi e guardando il lago. Ancora un po' di cammino al 20o. Ce la giochiamo con Emy fino agli ultimi 2 km dall'arrivo, ma al 23o devo camminare ancora, oramai manca poco, quindi mi obbligo a ripartire. Quando vedo il cartello 'Ultimo km', sono consapevole di quanto possa essere lungo un solo km, ma vado avanti, ancora, incrocio i podisti che stanno andando via e che mi dicono che manca pochissimo, raggiungo e supero, in volata, già sul tappeto, il podista di Varese che ho incrociato più e più volte, urlo alle salamelle poco prima del traguardo che taglio con così tanta gioia e foga che devono rincorrermi per mettermi la medaglia al collo. Mentre allungo i miei poveri muscoli indolenziti scambio 2 parole con il podista di Varese. E' stata durissima ma ce l'ho fatta, e, nonostante sia arrivata ultima tra le salamelle, sono contentissima per come è andata.

Dopo la doccia ci ritroviamo al ristorante, tutti pienamente soddisfatti e pronti a festeggiare più e più volte, ho il piacere di approfondire la conoscenza di Giusy e Remo. Quando usciamo, accompagniamo Il Segretario a Sarnico, dove ha l'auto, ripercorrendo la stessa strada fatta a piedi poche ore prima, racconto ogni singolo ricordo. Ancora saluti e si torna a casa.

Grazie a chi c'era, grazie a chi ha organizzato, grazie ai messaggi di auguri pre-corsa e di congratulazioni post-corsa, grazie a Verò, che ha dovuto rinunciare, ma che era nei miei pensieri. Mi è rimasta una gran voglia di correre, dopo tanto tempo, quindi grazie, Sarnico-Lovere.

Frog

2 commenti:

  1. Cara la mia Frog,
    sei stata una grande! sei arrivata fino in fondo con la tenacia e la simpatia che sempre ti contraddistingue.
    Peccato non aver potuto condividere quest'avventura insieme a te ed alle altre salamelle.
    Spero che l'anno prossimo ci sarà qualcuno che vorrà farmi compagnia....naturalmente con la torcia ;-P
    Grazie Frog :-)

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  2. Mi sembra che hai già all'attivo un po' di adesioni e, nel caso, ci sarò anch'io, ovviamente assolutamente impreparata :)

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