lunedì 15 febbraio 2016

LA 7^ SALAMELLANDO, IL PLUVIO PUNTUALE ED IL SOLE POCO SVIZZERO



Un grazie di cuore a tutte le Salamelle, che ci hanno "dato l'anima", con simpatia e sorrisi a go-go e un cuore grande così. A proposito di cuore: bella l'idea del cuore di S. Valentino per le foto, con tanto di #cuoresalamella. E' stato un assist servito facile facile per i fotografi, al quale i podisti, che - si sa - non sono certo timidi quando si tratta di mettersi in posa, non si sono affatto sottratti.

Bella anche l'idea di Gigi di mettere un nuovo cartello: non una freccia, non un'indicazione chilometrica, ma un "Coraggio" posizionato al punto giusto, prima di non lunga ma ripida salita, a circa 3 km dall'arrivo, quando la fatica si fa sentire di più. Probabilmente il sorriso "strappato" per la sorpresa ha permesso di scacciare la fatica del cambio di pendenza (si sa quanto conti la testa, negli sport di fatica). Ovviamente il cartello era accompagnato dalla solita Salamella che corre sorridente che compare ovunque: sul logo, sui volantini, sui cartelli. Ovunque.

Il resto era il solito, ma che fa sempre piacere: il panino con la salamella; il luogo di ritrovo e i percorsi; l'organizzazione puntuale; i ristori ben forniti; i volontari distribuiti con attenzione sui percorsi.

Per nulla abituale invece il meteo: quest'anno la pioggia, che non c'era mai stata durante la Salamellando.

Davvero, mai! Prima o dopo sì, mai durante.

Una pioggia prevista e puntuale: è stata come il segnale della partenza della corsa. Non insistente né forte; non violenta né insignificante; non fastidiosa né sottile. Semplicemente, c'era. Per tutto il tempo. Però fortuna vuole che sia iniziata quando erano arrivati tutti alla partenza (o quasi), senza dissuadere i podisti dall'uscire di casa, una volta levatisi al solito orario mattiniero anche la domenica.

Che dire dell'orario mattiniero dei volontari del Gruppo della Cappelletta, già all'opera alle 6,30 per preparare the caldo e brodo da portare ai ristori? Che dire dei primi podisti che si sono presentati alle 6,45, quando il ritrovo era fissato per le 7,45? Che dire del primo iscritto della mattina, probabilmente anche il primo a partire, che è stato anche l'ultimo ad arrivare, verso mezzogiorno, dopo aver percorso prima i 12 km e poi i 21, visibilmente affaticato (se ci dai il tuo recapito, ti arruoliamo per segnare i percorsi il prossimo anno, ché tanto li conosci bene. O per lo meno li spieghi alle nuove Salamelle che dovranno andare agli incroci, senza magari avere nessuna idea di dove si trovano, oppure al personale della Croce Azzurra, almeno per l'auto che deve girare, mentre l'ambulanza rimane ferma alla Cappelletta)?

Che dire della signora che si è lamentata perché l'auto del soccorso medico le aveva bagnato una gamba, facendo schizzare una pozzanghera? Ma dai, sei già tutta bagnata per la pioggia! Ma probabilmente sta scherzando, nel più genuino spirito salamellico.

Che dire del ragazzo che parte per la 12 km e poi non si trova più, con forte preoccupazione del suo gruppo? Semplice: aveva optato per i 21 km, fatti ad un passo blando. Che c'è di strano? Alla Salamellando si è portati naturalmente ad osare, a migliorarsi. Come è capitato a quel podista che non era convinto della precisione dei 21 km: "ho fatto il mio tempo migliore, non è possibile!" E' possibile, è possibile (chissà cosa ci mettono nel brodo).

Che dire del podista delle Marmotte che partecipa in particolare per il brodo ("Voi siete gli unici a darlo"): manco fosse la pozione di Asterix o un brunello d'annata.

Che dire di Ale, statuaria Salamella di montagna, a presidio dei cestini del ristoro della cascina S. Donato, per "educare" alla differenziata?

Che dire di Peppì, che ogni volta se ne inventa una nuova per il servizio scopa? Quest'anno, a S. Valentino, non poteva che fare servizio... in coppia (grande Ilaria!).

Forse è meglio fermarsi qui, ringraziando tutti e ciascuno i 1600 partecipanti e la novantina di volontari impegnati (tra Salamelle, Cappelletta, ANFFAS e AVIS).

Prima dell'arrivederci al prossimo anno, oltre a visitare le foto (vedi homepage del nostro sito), devo dire e sottolineare che ci aspettiamo i vostri commenti, di tutti e di ciascuno (lo spazio cloud è sufficiente).

E adesso... "arrivederci al prossimo anno".

Lidio

PS (in ritardo, come il sole - davvero non svizzero - perché noi lo avevamo invitato la domenica e lui si presenta il lunedì) Un grande abbraccio agli amici di Podismo&Cazzeggio, che con la loro Aranciolona si confermano un gruppo "tosto". Però nel 2017 scegliete un'altra data, che vi veniamo a trovare!

9 commenti:

  1. sempre bravi e simpatici nell'organizzazione di questa gara !!!!
    evviva il pacco gara !!! ciauuuuuu

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  2. Caro Lidio,
    contraccambio l'abbraccio ed i complimenti. La data dell'Aranciolona non l'abbiamo sceta noi , ahimé, ma la Fiasp Varese. L'anno scorso ci hanno messo al 15 febbraio, quest'anno, purtroppo, al 14.
    L'anno prossimo ci si organizza prima fra di noi mettendo in contatto le due sezioni provinciali della Fiasp per evitare la concomitanza.
    Anche perchè noi siamo sempre venuti volentieri a mangiare le salamelle proprio come voi siete sempre venuti ben felici di mangiare la nostra pasta e fagioli ( e le arance, naturalmente )
    :o)))
    Un abbraccione a tutte le Salamelle da parte degli Arancioni!

    Mimmo
    P&C PODISMOECAZZEGGIO A.S.D.

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  3. Assolutamente!!! non possiamo perderci un'altra Aranciolona.... e non possiamo fare un'altra Salamellando senza il gruppo P&C!! A presto :-)
    Guaz

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  4. Cosa c’è dietro una corsa podistica?
    Veramente tanto!
    A parte le riunioni e la definizione del ‘cosa facciamo’, c’è:
    - chi ha acquistato e s/caricato tonnellate di fagioli, vino, pasta di salame, panettoni, acqua, thè, brodo (Lidio, Tony e Ambro)
    - chi ha fornito la logistica e non solo (Della e Erre)
    - chi ha preparato i riconoscimenti il sabato mattina, tra gli altri 2 ex salamelle, Linus e Nadir, che però sono e restano, salamelle dentro
    - chi ha picchettato il percorso e collocato le frecce per le indicazioni stradali, tra gli altri Soya da Piacenza, Il Segretario da nord Milano, gli uomini Anffas
    - chi ha allestito la Cappelletta il sabato pomeriggio e ha fatto la spola per portare il materiale (soprattutto Tony)
    - chi ha raccolto le iscrizioni in modo eccellente, non riuscendo neanche a cenare perché il telefono squillava continuamente (Gian)
    - chi ha tagliato tutti i buoni per il panino con la salamella (Ambro)
    - chi ha preparato le iscrizioni dei gruppi pinzando cartellini, timbrando, appiccicando etichette, scrivendo, contando e ricontando
    - chi ha compilato la classifica dei gruppi
    - chi ha tagliato il cuore salamella (papà Zazza)
    - chi ha differenziato la spazzatura
    - chi ha riempito la vasca di thermos lavati (Aurora)
    - chi ha sistemato il materiale mettendolo a dimora fino al 2017 (Lidio e Bomber)
    - chi ha contato e ricontato tirando le somme
    - chi ha scattato foto sotto la pioggia e caricato file su file
    - chi ha assolto il proprio compito domenica
    Insomma, un vero e proprio lavoro di giorni, di fatica, di coordinamento, di darsi una mano laddove qualcuno è in difficoltà, d’impegno, di responsabilità e partecipazione, condensato in una mattinata.
    Grazie a tutti, grazie a chi si vede poco, ma lavora tanto, e grazie ai 1600 partecipanti che hanno onorato tutto il ns lavoro con la loro presenza, senza di voi tutto questo non avrebbe senso.
    Il sorriso è quanto di meglio si possa offrire, e quello che i partecipanti ed i volontari hanno offerto, è il risultato migliore. :-)

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  5. Hai descritto così bene il tutto e hai dimostrato di averne una tale cognizione da portarmi a sognare che il prossimo anno ti accolli l'onore di coordinare l'intero ambaradàn: sarebbe finalmente una vera Salamella (e non un... Salamello) a "metterci la faccia", come ai tempi gloriosi di Guaz, tempi che meritano di essere ripristinati.
    Vuoi mettere il confronto tra il tuo sorriso e il mio (Marassi permettendo)?

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  6. E' bello poter condividere la soddisfazione con tutti per questa impresa davvero ben riuscita. Bravissimi tutti.

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  7. Ahahah, ma non si diceva "squadra vincente non si cambia"?
    Possiamo raggiungere un compromesso: abbiamo 7/8 mesi per pensarci ;-)

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  8. E chi se la dimentica l'aranciolona dell'anno scorso sotto la neve.....e le cornamuse!!!
    Davvero magica

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  9. Riporto alcune impressioni e commenti che ci sono stati inviati, a volte sintetizzandoli, ringraziando tutti per la cortesia di averci "preso sul serio".

    «Se nessuno dei miei si è lamentato, vuol dire che va tutto bene! Ciao» (Enrico, Airone Albairate).

    «Grazie a voi per l'organizzazione impeccabile» (Alberto, GP Garlaschese).

    «Ringrazio l'organizzazione ed i volontari che si sono adoperati per la buona riuscita dell'evento. Detto ciò, un paio di appunti per la prossima edizione:
    1) la divisione dei percorsi 12/21 è stata gestita malissimo, ho saputo di molta gente che ha preso la via della 12 convinta di essere sul percorso della 21.... Inizialmente non capivo il perchè dell'errore, ma dopo è stato chiaro: la signora con il cartello nella cascina al ristoro era "impegnata" a fare fotografie con i corridori, volontari, ecc, per di più coprendo il cartello con la segnalazione dei percorsi con un altro cartello..... :-((((( Pessimo!!!!!
    2) all'arrivo il panino con la salamella mi è stato negato perchè non avevo fatto l'iscrizione con riconoscimento....:-((( che delusione, in altri eventi simili ho ricevuto all'arrivo pasta col ragù e bicchiere di vino, oltre alla solita scelta (panettone e the caldo). Penso che qualcosa di caldo, in una giornata così, sarebbe stata davvero bene accetta. Davvero non era possibile offrire una pagnotta ed una salamella a tutti?
    Comunque il percorso mi è piaciuto, e come ho già detto e fatto ad ogni incrocio presidiato, ringrazio nuovamente i volontari che si sono spesi in una giornata non felicissima» (Marco)

    «"Temo" che anche quest'anno correremo il rischio di aggiudicarci il titolo di tapasciata meglio organizzata della provincia di Milano:-)!!!
    Bel gruppo...grandi Salamelle...come sempre:-)!» (Paola)

    «Grazie e bravi. Complimenti per l’organizzazione i percorsi ed il riconoscimento» (Renzo, G.P. Rhodense)

    «Avrai saputo che la concorrenza di Olgiate Olona ha portato anche da loro circa 2.000 partecipanti + altri 300 per la Competitiva. Considerando la pioggia devo complimentarmi per il successo. Grazie a voi per la simpatica accoglienza» (Sandro, The Whisky Group)

    «A noi sono arrivati complimenti e molti ringraziamenti.
    Sia per l'organizzazione, sia per cibo per celiaci (anche se tranne 2 partecipanti veri celiachi, se lo sono mangiati tutti gli altri), sia acqua per il Fido, sia per il cartello apprezzato moltissimo "CORAGGIO", fatto da Gigi e messo prima della salita. Lo hanno vissuto come una coccola, un rispetto per la fatica.
    Unici lamenti: IL BRODO CALDO .... che gli altri ristori avevano, noi no, ma molto richiesto» (Lory)

    «E' stato un piacere partecipare alla vostra manifestazione. Ed anche un divertimento» (Ezio, Gajna Club)

    «Domenica scorsa io e la mia squadra abbiamo fatto il percorso un po' piu corto a causa della pioggia,ma ci siamo trovati bene come al solito, e come ogni anno quasi, la pioggia durante la salamellando non è mai mancata, ci siamo gustati la salamella , l'organizzazione ottima e noi alla salamellando non mancheremo mai!» (Gennaro, Podistica Vigliano)

    «Sono stata molto contenta di aver partecipato alla mia prima Salamellando, anche se non non nascondo di aver sofferto un po' il freddo! Vuol dire che mi dovrò coprire meglio l'anno prossimo!!! Ho capito che dietro ad ogni corsa c'e sempre un grande lavoro di squadra e voi siete proprio un bel gruppo. Le foto che ho visto nel sito (tantissime!!), rendono perfettamente l'idea di un gruppo simpatico e affiatato e l''affluenza numerosa ne è la conferma» (Dany)

    Ancora grazie a tutti
    Lidio

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