La corsa è solitaria, si corre da soli, unica compagnia sono i pensieri e il proprio corpo con i suoi messaggi e le sue sensazioni. Ho corso per anni così, da solo, ho sempre evitato i gruppi, troppa gente concentrata solo sui tempi, solo sulla prestazione, mi sono sempre detto “ ma dove voglio andare?” non posso unirmi a gente così veloce, rimarrei comunque indietro e solo, tanto vale...
Casualmente una domenica mi sono unito ad una “autorganizzata” delle salamelle, a parte Barbara gli altri sconosciuti quindi per un orso solitario come me assolutamente contro natura.
Ho scoperto persone che mi hanno accolto e aspettato e, incredibile, qualcuno che va alla mia velocità!! Da lì all’iscrizione il passo è stato breve.
La corsa rimane comunque un’attività solitaria, ma il contorno prima e dopo quando c’è un bel gruppo vale la pena di essere vissuto in compagnia.
Vuoi leggere altre storie? Clicca qui!
Nessun commento:
Posta un commento