domenica 16 luglio 2017

UNA CORSA MOLTO "DEMOCRATICA"


Era da qualche anno che io e The Hump volevamo fare il giro del lago di Resia ma per un motivo o l'altro non siamo mai riusciti a venirci... ma quest'anno è stato l'anno giusto!

Siamo partiti da Magenta intorno alle 14:30 (visto che avevo smontato dalla notte) e bisogna dire che il viaggio è molto lungo ma il rovescio della medaglia è che la strada per arrivarci è molto bella (attraversa la Svizzera e si arriva direttamente al lago di Resia: nel vale davvero la pena!).
Appena arrivati siamo andati subito a ritirare i pettorali e fin da subito l'organizzazione ci è sembrata ottima. L'unica pecca (ma non è colpa di nessuno!) è stata sicuramente il tempo che non è stato assolutamente clemente in termini di temperatura: è stato traumatico passare dal caldo torrido della pianura padana ai 9 gradi della Val Venosta. 





Dato che la corsa inizia alle 17 del sabato, il sabato mattina ci siamo svegliati tranquillamente, abbiamo fatto colazione e abbiamo fatto un giro a Resia per poi dirigerci dall'Expo dove abbiamo pranzato sotto il tendone dell'organizzazione. La cosa che più ci ha colpiti è che sembra davvero una "macchina organizzativa" che funziona perfettamente in tutto! Abbiamo subito notato che ci sono pacer per tutte quante le velocità: da chi va veramente molto veloce (e pensa di chiudere la corsa in un'ora o meno) a chi invece se la vuole prendere comoda arrivando a 1h45: questo lo troviamo un grandissimo gesto di "civiltà sportiva" e di democrazia. Ma non solo: è aperta ai bambini, ai diversamente abili, a chi vuole camminare e a chi pratica Nordic Walking. Davvero una corsa aperta a tutti che per questa edizione ha contato circa 4000 iscritti.

È presente il deposito borse che funziona perfettamente e sono presenti anche i "camion docce" che a fine gara nonostante il numero ingente dei partecipanti (circa 3000) erano pulitissime e calde. 





Il percorso è sicuramente molto bello e gira tutto intorno al lago di Resia per una distanza totale di 15,3 km. Facciamo notare che tra il 7° e il 10º chilometro ci sono delle brevi ma intense salite che "spezzano un pochino le gambe" ma niente di impossibile da fare; si corre pressoché all'ombra tra gli alberi e ogni 2 km e mezzo era previsto un ristoro con acqua sali (a partire dal 12º chilometro anche con la frutta). Pensiamo sia un percorso adatto veramente a tutti (anche per chi cammina): sia il paesaggio che il percorso molto semplice rendono questa corsa adatta davvero a tutti. 

L'unica nota negativa (se proprio dobbiamo trovarne una) è che per riuscire ad avere il riconoscimento (sapete che noi corriamo in base ai riconoscimenti!) bisogna restituire per forza il chip: questo ha creato delle lunghe code subito al termine della corsa, quando si era ancora sudati e zuppi e contando che faceva molto freddo e c'era vento... non è stato molto divertente!








Dopo la doccia abbiamo cenato sotto il tendone dove si poteva mangiare un po' di tutto (soprattutto prodotti tipici) e abbiamo concluso la serata con i fuochi d'artificio.

Di sicuro una gara consigliata non solo per il panorama, il percorso, l'organizzazione e il riconoscimento: ve la consigliamo perché l'abbiamo trovata una corsa in perfetto stile salamellico: tanto cibo buono, tanta birra, molto divertimento e un posto mozzafiato! E in perfetto stile Salamelle.... niente tempi o personal best. Solo foto di cibo e paesaggi!

The Hump e Bobby Jean









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