Però mi sento di ricordare questo 2018 che volge al termine, quante cose sono successe dall'esplosivo capodanno napoletano condiviso con gli amici viaggiatori:
- chi ha fatto un dono tanto grande
- chi ha affrontato la sua prima maratona e tra questi chi l'ha chiusa con caparbietà ed orgoglio, e chi l'ha coraggiosamente interrotta
- chi ci mette il cuore e chi la spalla
- chi fa una bella tripletta ma prende un'altro schiaffo dalla vita
- chi si prodiga per le Salamelle, il lavoro, la famiglia, gli amici, e non è capace a dire no,
- chi torna a volare sui 21 fuori nazione
- chi rifiuta i premi per una sorta di auto-punizione, ma viene a camminare per la ns gioia
- chi aspetta tempi migliori anche se sembra che non arrivino mai, ma ha fiducia e testardaggine
- chi colleziona kg su kg, aspettando le serali
- chi coglie l'essenza stessa del gruppo, ovvero quella della famiglia allargata; che si corra o si cammini, è un dettaglio
- chi proprio non ce la fa a iscriversi per tempo e a leggere le mail
- chi ha percorso km e km cercando di adeguarsi al mio passo, nonostante la gamba di legno
- chi non può essere salamella, ma infondo lo è
- chi regala un anello alla mamma e chi rinuncia ad un fantastico affetta banane per far contenta una piccola salamella
- chi mi chiede quando apriamo la sessione bike
E potrei andare ancora avanti, ma il tempo fugge e non conosco i retroscena di tutti e di tutto. Quindi tanti auguri, care salamelle, che fortuna essere una di voi.
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