lunedì 17 giugno 2019

Centro Italia Estate 2018

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Nato Asiastan si è convertito in un giro in centro Italia, certo non è esattamente la stessa cosa ma, obbiettivamente, il bel paese è davvero bello! Abbiamo toccato 4 regioni lustrandoci gli occhi e solleticando i palati, ad ogni manciata di km, così tanto da vedere che, quasi quasi, mi è venuta una certa nausea. Ma andiamo per gradi:

6-9/8: la nostra 'partenza intelligente' del lunedì, si è convertita in una bella coda stile Italia in movimento ad agosto, in comico contatto con Giorgy & Dedè, partiti all'alba per la Calabria. Non siamo coinvolti dal catastrofico incidente in autostrada a Bologna: eravamo lì, approssimativamente a quell'ora, ma sull'altro ramo dell'autostrada, i video su internet fanno venire i brividi. Si arriva ad Arezzo, bella città Toscana, dove visitare la Basilica di S.Francesco, P.za Grande dove incappiamo in un concerto di lirica, il Duomo di S.Donato, la Basilica di S.Domenico, la Casa Museo Vasari con gli affreschi colorati, la Fortezza medicea, l'Anfiteatro romano, il Museo Archeologico Nazionale, le facciate dei bei palazzi nobiliari. Perdersi per le stradine è davvero affascinante, e poi la cucina ed il vino...
7/8 Nei dintorni di Arezzo, si passeggia per la Riserva naturale Bandella ovvero la valle dell'inferno, che, con il caldo che fa, è davvero infernale. Nel pomeriggio Loro Ciuffenna  con i muri colorati e di pietra, il campanile, l'antico mulino, il lavatoio medioevale. Di seguito Castelfranco di Sopra, nato sui calanchi, con la Torre Campana. Le Balze ovvero delle conformazioni costituite da sabbia, argille e ghiaie stratificate su cui si affaccia il paesino di Pietravigne.
8/8 Giro a Monterchi, con il Palazzo Massi, il museo delle bilance e la Madonna del Parto di Piero della Francesca. Nel pomeriggio le strade acciottolate del borgo medioevale di Anghiari, famosa per l'omonima battaglia, con il museo di Palazzo Taglieschi. Ci si sposta poi a San Sepolcro con in caratteristico museo delle Erbe Aboca.
10/8 In mattinata si passeggia tra le vie di Bibbiena, nel Casentino, e si prosegue poi per il Santuario di La Verna, dove convergono turisti e fedeli. Nel pomeriggio il borgo medioevale di Poppi con il castello dove soggiornò Dante Alighieri, infine i ruderi del Castello di Romena che campeggiano sulla collina e Stia che non è nulla di speciale.
11/8 In mattinata visitiamo il borgo di Borro, assolutamente finto nella sua perfezione, si prosegue per Monte San Savino, Gargonza, Lucignano e Castiglione Fiorentino, tra i girasoli che piegano il capo al sole cocente. Non saprei davvero scegliere qual'è il borgo che più mi ha colpito.
12/8 Mentre ci si muove verso il Lago di Tresimeno, si visita Cortona, con i grilli che friniscono sulla collina della Basilica di Santa Margherita. Nel tardo pomeriggio da Passignano si traghetta (Ferrovie dello Stato) all'Isola Maggiore, per poi cenare gustosamente in riva al lago.
13/8 Il giro del lago di Tresimeno ci porta a visitare Passignano, Monte Colognola, Monte del Lago, Isola Polvese, Panicale, Castiglione del Lago. Anche questa zona colpisce per la ricchezza dei borghi pittoreschi e le colline con i filari di ulivi che degradano fino al lago.
14/8 Grazie al suggerimento del proprietario del B&B che ci ha ospitato, partiamo per Spello, meraviglioso borgo ove si tiene una gara per il balcone, o la via, o il portone...più bellamente fioriti. Nonostante la pioggia il borgo scala velocemente la mia personale classifica di gradimento. Ed è proprio qui che sappiamo della tragedia del ponte Morandi a Genova. Si prosegue il viaggio verso Rasiglia, un paesino attraversato da corsi d'acqua e poesie, tra cui la mia preferita, A Silvia di Giacomo Leopardi. Nel tardo pomeriggio si giunge alla nuova meta, Bagnaia, in provincia di Viterbo.
15/8 Ci aspetta il parco dei mostri Bomarzo, si tratta di un parco naturale ornato da numerose sculture in basalto risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri. Nel pomeriggio Civita di Bagnoregio, ovvero la "città che muore", sospesa sullo sperone di una collina in continua erosione. Ci attende poi Bolsena, affacciata sull'omonimo lago e Torre Alfina, con stranezze sui tetti e pareti fiorite. In serata si cena ad Orvieto facendo una capatina per vedere la facciata a mosaico del Duomo ed il pozzo di San Patrizio, ci devo tornare!
16/8 Giornata a Tuscania dove riabbraccio Andrea, il mio cuginetto con cui dividevo la carrozzina ;-) Dopo la mattinata culturale pranziamo appena fuori città in un posto rustico ma delizioso dove ci regalano perfino le uova prima di andar via. Smaltiamo il pasto passeggiando per Marta e, nel tardo pomeriggio, si accenna una visita a Capodimonte dove un temporale ci costringe sotto un balcone. Di ritorno a Bagniaia c'immergiamo nella festa di San Rocco.
17/8 Mattinata a Soriano dove, nel castello, c'è una bella esposizione di grammofoni e vecchie radio. Ascoltiamo affascinati il collezionista che ci racconta la storia dei fantastici strumenti esposti, suonandoceli. Nel primo pomeriggio si passeggia nei boschi della faggeta di Monte Cimino, poi si prosegue per il Lago di Vico, con la piccola spiaggia sabbiosa. Il pomeriggio ci vede visitare Caprarola con Palazzo Farnese, di architettura rinascimentale-manierista, ed il magnifico giardino.
18/8 Si visita Ronciglione e, nel pomeriggio, Sutri, con l'anfiteatro scavato nel tufo, la necropoli etrusca, il borgo.
19/8 A Bagnaia, il borgo dove siamo ospiti, Villa Lante presenta un giardino ancora più maestoso di Villa Farnese, se non lo avesse consigliato mio cugino, magari non l'avrei neanche visitata nonostante i numerosi cartelli. Nel pomeriggio Tarquinia con la sua necropoli, mi fa sudare sette camicie ma, ogni tomba, viene ammirata. Il museo archeologico è davvero enorme con i suoi 3 piani, ma anche quello viene visitato.
20/8 Si torna in quel di Milano, con un altra partenza deficiente, acquistando e degustando, parmigiano a Parma.




Si diceva del bel paese, e bello è davvero, certo il programma serrato con il caldo torrido mi ha sfiancato ma consiglio a tutti questa bella terra, spesso così tanto bistrattata.

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