lunedì 22 luglio 2019

Da Dolores a don Enrico

Oggi trasferimento più breve: solo 20 km che, partendo con il fresco delle 6, si risolvono alle 11.30, a Fornovo.
Quindi poi mi resta molto tempo, che dedico in particolare a varie telefonate (soprattutto alla Presidente, che mi tiene al telefono - ridendo e scherzando - più di un quarto d'ora, ma tanto pago io). E poi alla conoscenza di altri pellegrini ed anche alla Messa.
Andando con ordine, i primi 10 km trascorrono con Dolores, che si accorge che due volte sbagliamo strada (io ero un po' distratto, perché guardavo i cartelli di sagre e feste) e che addirittura mi paga - a mia insaputa - la colazione. Poi però ci lasciamo per impegni vari: io devo chiacchierare con la barista, che mi illustra l'importante iniziativa dell'Agribifolchi consistente in una gara di motoaratura; Dolores Invece ha fretta di camminare. Così la perdo, ma spero di ritrovarla già domani.
Il resto del cammino è solitario e tranquillo, tranne un piccolo guado di acqua fangosa nel passaggio sotto l'autostrada (grazie a chi mi ha fatto conoscere i bastoncini: alcune volte sono insostituibili).
All'ostello a Fornovo (8 posti) dopo di me arrivano anche don Enrico e 4 suoi "ragazzi" (nel confronto, io sono un ragazzino), di Colle Val d'Elsa, che arriveranno a Massa e così concluderanno tutta la Francigena (versione random delle tappe del cammino, si è capito?)
Ovviamente vado in pizzeria con loro.
Ah, ecco: la pizza è pronta.

1 commento: