domenica 9 novembre 2014

DONNE SENZA PAURA


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In settimana ho ricevuto un invito che ho deciso subito d'accettare:

http://www.triathlontime.com/donne-senza-paura-correre-contro-la-violenza/

Il perché è evidente ma ci sono altri motivi:

- la corsa o camminata che sia, si è svolta in una zona che non frequentavo più da 5 anni, ma dove per mesi mi sono allenata, lungo il naviglio grande che, nonostante fosse vuoto e in manutenzione, è uno dei simboli di Milano

- la rabbia che mi assale tutte le volte che sento notizie riguardanti la violenza sulle donne è tanta, e correre è un modo per sfogarla

- quando ero appena diciottenne, forse neanche, un amica che avevo visto l'ultima volta alla festa del suo 18esimo compleanno, mentre stava tornando a casa in un freddo tardo pomeriggio invernale, è stata violentata e uccisa con una sassata alla testa. Da allora ho imparato a convivere con la paura che quello che è successo a lei, potesse succedere a me

- quando corro, cammino, sono in giro in auto, ho sempre i sensi allerta, sempre, e questa la considero una limitazione alla mia libertà

Mi spiace per i maschietti ma essere donna è tanto, molto più difficile che essere uomo, quindi abbiate rispetto per le donne che vi circondano, sempre.

Ringrazio Caz che, incontrato per caso, insieme a Kelly, mi hanno accompagnata nei 3 km che ho sommato al mio personale tragitto, alleggerendo i miei pensieri. Forse il caso non è stato poi così casuale.

Frog

5 commenti:

  1. Viviamo in un mondo violento, nel quale non c'è da sorprendersi se il primo atteggiamento spontaneo sia quello della paura o della diffidenza.
    Io sono contento di aver avuto la fortuna di aver incontrato ambienti e situazioni nei quali l'abbraccio ed il sorriso predominano sulle sberle e sulle urla (o dove le sberle e le urla sono davvero impensabili): uno di questi è il meraviglioso mondo del podismo amatoriale, dei tapascioni, dove l'incoraggiamento e la solidarietà nella fatica sono come il perlage dello spumante che ti porta a festeggiare e che ti infonde gaiezza; dove un racconto terribile e tragico come il tuo, Frog, può essere espresso con una semplicità ed una immediatezza che toccano direttamente il cuore. E che sollecitano a muoversi, ad agire con più attenzione e con più leggerezza nelle relazioni.
    Guardando bene, muoversi ed agire con leggerezza rievocano immediatamente la corsa.
    Forse tutto si spiega.
    Grazie, Frog

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  2. ...ho letto solo ora...😘😘😘❤️❤️❤️

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