Ero alla mezza di Ferrara nel marzo
2014. Al 18º km c'era lo svincolo: a sinistra per l'arrivo della 21,
destra quello della 42 e a Veronica ho detto “
Non farò mai una
maratona”. Ecco ho aspettato un po', sono passati 4 anni ma ci sono
cascato. Non so come sia nata questa pazzia (perché di quello si
tratta) ma quando da un po' di amici arriva l'input “...
se la fai tu
la faccio anch'io” ti scatta qualcosa in testa. E così si parte.
La scelta cade su Rimini. C'è il ponte del 1° maggio, c'è il mare,
il costo non è eccessivo: detto fatto io e Barbara ci siamo iscritti
a ottobre, così la cosa inizia entrare nella testa. Di lì a poco si
iscriveranno anche Gigi, Verò, Alex e Roby. A Rimini c'è anche la
10 miglia ed il gruppo Salamellico si fa numeroso: La Stefy,
Graziano, Renny, Giorgy e Drummer si uniscono alla compagnia. Grazie
all'amico Flavio ci si accorda sulla strada da seguire per
raggiungere l'obiettivo. La tabella prevede due allenamenti
settimanali più la solita corsa della domenica.
Così da gennaio si
parte e tra mesi di allunghi, ripetute e uscite con qualsiasi
condizione di tempo si arriva al giorno della partenza per Rimini,
sabato 28 aprile. Arriviamo a destinazione nel primo pomeriggio, ci
sistemiamo in albergo e usciamo mangiare qualcosa perché un po' di
piada non fa mai male. Poco dopo giro al villaggio, ritiro pettorali
e rientro hotel per poi ritrovarsi per la cena al ristorante. Con
sorpresa i due fantomatici amici di Mauro e Verò che stavamo
attendendo si materializzano in Bruno e Anna (non so perchè ma me la
sentivo questa cosa!) seguiti dalla Gian che non aveva potuto partire
con noi la mattina! Piacevole serata, rientro in hotel sperando di
riuscire a riposare.
E finalmente 29 aprile 2018 è arrivato: sveglia
alle 6.30, colazione alle 7:00 e ritrovo alle 7;50 e via verso la
partenza della mia prima maratona. Ridendo e scherzando arriva il
momento di entrare nella griglia di partenza e l'agitazione prende il
posto della tranquillità mostrata fino a quel momento.
Lo start
viene dato alle 9.15 e all'inizio cerco di non pensare a nulla. È
ancora troppo presto per aiutarsi coi pensieri. Si corre
tranquillamente in compagnia di Verò, Gigi e Barbara mentre Flavio e
Roberto erano scappati via e Alex ci controllava a vista. Il caldo
però iniziava a farsi sentire e nei pressi di Riccione la crisi era
dietro l'angolo. Arriviamo al ristoro del 25º km prima di entrare in
Viale Ceccarini agghindato a festa. E comincia a farsi sentire la
fatica “
Cavolo è un po' troppo presto” mi dico e cerco di
passare tutto il viale di corsa, al termine del quale abbandono
Veronica e le dico di proseguire perché (lei ne sa sicuramente più
di me) quando rimani da solo ti frulla tutto in testa: i mesi di
allenamento, i tuoi compagni di avventura, la famiglia, i colleghi...
insomma tutto quello che ti può spingere avanti. Sono mesi che mi
immagino l'arrivo di Rimini e non posso mollare ora. Soffro il caldo,
procedo un po' correndo un po' camminando. Attorno al 41° km un
miraggio: vedo un podista che assomiglia a Flavio venirmi incontro.
Non è un miraggio è proprio, lui il coach: mi ha aspettato e
facciamo l'ultimo tratto insieme. Mi parla, io sono felice e mi dice
“
Stai a sinistra poi capirai il perché”. A 200 metri mi viene
incontro Davide (grazie amico io!) urlante, a 100 entra Elisa a
portarmi all'arrivo, a 50 tutte le Salamelle festanti con tanto di
Drummer con tromba.
Cazzarola sono proprio arrivato: ho concluso la
mia prima maratona e non mi sembra vero.
E allora via con i
ringraziamenti.
Roby e Flavio che hanno aspettato me
per tagliare il traguardo
Mauro che subito dopo il traguardo mi
ha abbracciato e successivamente lavato con lo spumante come promesso.
I miei compagni di allenamento:
Barbara, Flavio (il coach), Gigi Giorgy, Verò, Drummer e Frog che
hanno condiviso sbuffi e allunghi
Anna e Bruno………
Kia lungo il percorso
Frog (grazie delle telefonate dei
messaggi)
La Gian che ha preso “last train to
Rimini” per esserci
La Stefy e Graziano per le foto e i
filmati
Renny perché anche a lui è venuto lo
sfizio
I miei colleghi dislocati lungo il
percorso: Diego, Saretta, Iole e Gabriele
Ma nei miei ringraziamenti racchiudo
tutte le Salemelle e tutti gli amici che mi hanno spinto al
traguardo. Chiudo con una cosa che mi ha detto un
grande amico “Oggi hai fatto una cosa grande” : è lo stesso
amico che alla mia prima mezza sei anni fa a Carpi mi ha urlato “Non
ci fermiamo più”: grazie Gigi!
Vi voglio bene Salamelle
Ambro