Visualizzazione post con etichetta Bradipo Missile. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bradipo Missile. Mostra tutti i post

venerdì 20 maggio 2016

RUN 5:30 - 2016


Tutto nella  norma, se di norma possiamo parlare:
  • Giorgy che iscrive il gruppo e ritira le magliette

  • I giri mail e Whatsapp

  • La pizzata la sera prima della gara con foto di rito

  • Il Bradipo parcheggiato sul mio divano

  • La sveglia alle 4:00

  • Il ritrovo a Bià e Bareggio alle 4:30 ed il viaggio attraversando Milano, con Pany che non la smette di parlare :-)

  • Il cercare magliette verdi in un mare di magliette blu

  • Gli insulti con il mio compagno di classe delle superiori, grazie al quale ho cominciato a correre, e che ritrovo puntualmente

  • La foto di rito prima della partenza (ma Giorgy dov'è?)

  • Il percorso che si snoda per il parco Montanelli, San Babila, il Duomo, la Galleria, la Scala, via Montenapoleone, ...

  • Il Segretario che decide arbitrariamente di sondare se il terreno è duro (news)

  • L'arrivo mentre la sveglia di Barbara suona (era la sua prima volta e si doveva far notare :-) )

  • Il ristoro con le ciliegie, quest'anno impacchettate in una confezione che ci ha messi a dura prova

  • L'abbraccio con Alvaro dei QDR

  • I saluti perchè abbiamo una tabella di marcia da rispettare

  • Il ritorno con colazione-stop al bar Desiderio (ma Desiderio quest'anno non c'è)

  • La doccia a casa e poi tutti, o quasi, a lavoro
Cosa resta? L'allegria di una mattinata diversa che ci accompagnerà per tutto il giorno, anche quando la palpebra comincerà a calare. La partecipazione a questo evento è in crescita perchè, come scrisse una volta il Segretario, la follia salamellica è contagiosa.

Frog

martedì 18 marzo 2014

FERRARA SALAMELLICA






Torno dopo 3 anni e ritrovo i vecchi amici della piscina di Codigoro, Natascia e Claretta soprattutto, incrocio nuovamente gli amici con cui ho viaggiato in Bolivia, abbraccio Sandra, Angelo e Francesco da Comacchio, e mi sembra di averli salutati giusto qualche settimana prima, ovunque salamelle, disseminate intorno al castello.
Un week end intenso, simpatico e giocoso, che fa pensare a quanto strane siano certe coincidenze, e anche sportivo, già, siamo venuti in questa città di acqua e terra, per partecipare chi alla family run, chi alla mezza, chi alla maratona, e chi semplicemente a fare il tifo. Bravissimi i maratoneti: Alex, alla sua prima esperienza sui 42,195, Il Santo che carbura a suon di passito, Il Segretario che zitto, zitto..., Lidio, che non molla mai, Renè che, parafrasando Il Santo, mi... quanto corre.
E che dire dei mezzi: Ambro la cui gioia è ancora stampata in viso quando arrivo, Gigi che dopo le posizioni zen galoppa verso il traguardo, Kappa che come avevo previsto è capace di farla sulle mani, Panda che non sa di essere una lepre, Verò che interpreta mirabilmente un altro ruolo, Zazza che non non avrà fatto il tempo sperato ma arrivarci.
Ultimi, ma non ultimi i 7km: Angelo alla sua prima esperienza, Aury, Bradipo l'imboscato, Dedè, FFa, Gian, Giorgy, Guaz la multi presente, Ely, Illy e le sue unghie verdi, Marietto, Mauro, Pintus, Sampei con il cagnolino, Serena che torna a macinare km, Sissi, R.Mayer.

E sul percorso, a fotografare ed incitare, anche me, più di una volta, Fabio e Leonardo.

Fantastica la coppia che, davanti casa, ha preparato un ristoro a suon di panini, caffè, vino in ghiaccio e non so cos'altro, da cui mi son tenuta rigorosamente lontana, ma cui ho applaudito la gentilezza e la generosità. Peccato che il percorso non sia stato strutturato per valorizzare al meglio questa bella città e le mura. Fortunatamente, chi ha partecipato al giro in bici, ha potuto assaporare risvolti diversi rispetto a quanto visibile nel semplice bighellonare.
E un week end che si rispetti non può che terminare con il pranzo della domenica, dove le papille gustative vengono deliziate dai piatti tipici preparati con arte, anche se il 'turtei cua zucc'a non va col ragù! Si passa di tavolo in tavolo, giocando con i bimbi a dire, fare, baciare, urlare, mangiare, chiacchierando amabilmente, raccogliendo un 'che ne dici del Tibet?'.

I saluti: un arrivederci a breve salamellico, un 'alla prossima' agli altri, e si torna a casa, col sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore.

Frog