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venerdì 18 maggio 2018

L'ANNO PROSSIMO NON VENGO PIU'!


No, quest’anno non vengo alla 5:30, sono tanti anni che la faccio, basta svegliarsi prestissimo, ed è pure esageratamente cara! Gli amici però fanno stalcheraggio, e comunque sono disponibile alla pizzata della sera prima in quel di Bareggio. “Ma a colazione da Desiderio non vieni?” devo alzarmi presto solo per andare a fare colazione? Uffa. E arriva il messaggio di Patrizia che non può più andare...
Quindi?

Quindi tutto gioca contro di me

Suvvia si va. S’incrociano maglie che non vedevo da un po’: Lampu, Gioga, Andrea... Il più piccolo ma grandissimo è Sampei. Nel mio incedere tranquillo e semi-solitario, mi godo la città, saluto chi mi batte sulla schiena, Gianni dell’Ortica ed Emilio dei Qdr, le maglie verdi nella macchia bianca sono un po’ avanti, un po’ dietro, ci sono, e sono un bel gruppo, i loro visi non sono poi così tanto accartocciati ma sorridenti, tanto sorridenti. Al mio arrivo incontro il mio amico Fabio e poi Irene mentre andiamo via, si parla di viaggi, si sogna la prossima meta.
Poi colazione da Desiderio e ognuno riparte per la sua giornata, l’ultimo che saluto è il Bradipo, che mi ringrazia più volte, adesso finalmente lo vedremo alle serali infrasettimanali.
Quindi?
Quindi una sensazione di benessere che litigherà con la mia voglia di sonnecchiare per tutto il giorno ma, ciò nonostante, ho un sorrisino ebete stampato in faccia. 

Comunque l’anno prossimo non vengo!

Per tutte le foto assonate, clicca qui!


lunedì 23 aprile 2018

GENOVA IS GENOVA!




Dopo una compilation di problemi che si sono susseguiti da dicembre, con Marassi ci iscriviamo alla CorriGenova, 13 km che ricalcano quasi completamente il tratto iniziale della mezza. Certo 20€ sono un furto, considerato il pacco gara con la maglia decathlon basica che parte dalla taglia M, comunque così è. Quando arriviamo al porto antico il colpo d'occhio è davvero notevole, una marea umana pronta a partire. Si canta l'inno nazionale, addirittura, e 10 min dopo la partenza della mezza, partiamo anche noi, a ritmo di samba. Il percorso conduce verso la stazione Principe, poi si torna verso Brignole, c'è musica per strada, che da la carica, so bene che sono partita troppo veloce e che non sono allenata, quindi so che la pagheró. Al primo ristoro sorseggio la mia acqua e riparto dopo un po' di camminata per riprendere fiato. Su corso Italia il percorso è nei 2 sensi, so che incrocerò Marassi e così è, tra il mio quasi 7 ed il suo quasi 9. A dispetto delle premesse sta uscendo il sole e sto morendo di caldo, approfitto della salitina di Boccadasse per togliere la maglia sotto. Riparto in discesa imponendomi di arrivare fino al 2o ristoro, dopo il 10o km, lì sorseggio nuovamente la mia acqua e riparto dicendomi 'fino alla fine'. Non è così, un forte vento contrario mi costringe a fermarmi più volte, questi ultimi 3km scarsi non vogliono scorrere sotto i miei piedi. Quando arrivo alla curva dove mezza e 13 si ricongiungono, a ritmo della cornamusa, mi scapicollo giù dalla discesa fino all'arrivo, dove Marassi chissà da quanto tempo, mi sta aspettando. Taglio il traguardo con gran fatica ma col sorriso, è vero che il tempo è pessimo ma, per come mi sento, è come se fossi arrivata prima.

PS: vedere la faccia di Marassi che, correndo veloce, ha la posizione assoluta 1854, mentre io, correndo piano, ho la posizione 1853, non ha prezzo!

lunedì 12 febbraio 2018

RINGRAZIAMENTI... IMPORTANTI!


Mi inserisco anch'io con un GRAZIE rivolto uno ad uno alle Salamelle, soprattutto a quelle che stamattina ho trattato un po' sbrigativamente (ci sono momenti in cui "mordo"). Non mi ha meravigliato constatare che questo è un gruppo di persone sulle quali si può fare affidamento: lo sapevo già, ma ogni volta è un grande piacere riscoprirlo.
Aggiungo il grazie - doveroso - ai volontari del Gruppo La Cappelletta, perché ci sostengono sempre volentieri, e se talvolta mostrano qualche perplessità o borbottamento per i nostri modi di fare, sono sempre dalla nostra parte, dall'inizio alla fine, con grande abnegazione.
Il grazie va anche agli uomini e alle donne dell'ANFFAS, per la loro presenza, disponibilità, simpatia: non sono solo beneficiari, ma compartecipi del lavoro. E poi la torta che ci hanno offerto nel pranzo che abbiamo condiviso dopo la Salamellando è stata una vera sorpresa: tra l'altro, è una delle mie preferite ed è stata preparata dal mio pasticcere preferito.
Ho sentito tanti complimenti da parte dei podisti: per il percorso, per il sorriso e gli incitamenti di chi stava sul percorso, per l'organizzazione, per i ristori, per il panino con la salamella.
Io mi complimento con chi è venuto da noi: oltre ad aver scelto bene (!), si è inserito perfettamente nel clima festoso che ci piace tanto. E ha contribuito ad alimentarlo.

Un grande abbraccio a tutti


domenica 11 febbraio 2018

2158 GRAZIE


Ancora infreddoliti, esausti ma felici.
Per ora non possiamo dirvi che GRAZIE!
Siamo le Salamelle e facciamo la Salamellando perchè ci siete voi. 
Quindi GRAZIE, uno a uno.

Foto!!! Le puoi vedere qui oppure cliccando sui link sottostanti!
Alla Cappelletta: clicca qui
Ristoro 7^ Km - Cascina San Donato: clicca qui
A 1,5 km dall'arrivo: clicca qui
Salamelle on the road: clicca qui
Dopo corsa e pranzo da Anffas: clicca qui
Le foto di Max Villani: clicca qui


sabato 10 febbraio 2018

IMPORTA IL TRAGITTO


Domani ci sarà la 9^ edizione della Salamellando. A questo giro tutte le SALAMELLE saranno dall'altra parte: quella dell'organizzazione. Cito le parole di Ambros: "...sono orgoglioso di far parte di questo gruppo! Divertitevi, godetevi la campagna di Abbiategrasso e buttate i cronometri!".

Questo è lo spirito delle Salamelle e delle tapasciate.

Vi aspettiamo domani regalandovi queste parole e questo video:

"Perché non ti rilassi e vai avanti nella vita? Non importa quello che è avvenuto in passato o quello che credi potrebbe avvenire in futuro, importa il tragitto santo iddio. Non c’è motivo di affrontare tutto se non ti godi il tragitto. E sai che ti dico, quando meno te lo aspetti potrebbe capitare qualcosa di bello più importante di quello che avevi programmato."

lunedì 29 gennaio 2018

CORRERE PER MANGIARE!


Fino a Ragusa? Ebbene sì, quest’anno Bomber ce l’ha fatta, ci ha convinti: “Venite, vedrete, non vi pentirete, però dovete anche correre la maratona...”. Non so perché, ma ho accettato la sfida. Forse più che la corsa sono stata trascinata dal buon cibo... e l’hanno pensata come me anche le altre 11 Salamelle, che hanno seguito l’impresa run-gastronomica. Si comincia subito venerdì sera, ospitati dalla gentilissima sorella di Bomber, facendoci conoscere le gustosissime scaccie, le mitiche arancine, i deliziosi cannoli e i fantastici maccallé! Sabato mattina, dopo aver fatto una colazione strepitosa (granita con briosche, cornetti ripieni di ricotta o crema al pistacchio, briosche col gelato) abbiamo visitato la caratteristica città di Modica, senza andare via dopo aver acquistato il caratteristico cioccolato. Dopodiché siamo andati a Punta Secca a vedere la casa di Montalbano. Se non ci fosse stato vento, forse un bagnetto me lo sarei anche fatto.
Certo che Ragusa è proprio una bella città e gli abitanti sono accoglienti e socievoli.
Domenica mattina la  maratona. Che  ansia, ma non sono sola. Ringrazio Lidio che nonostante non abbia potuto partecipare, ha fatto di tutto per essere sul pezzo, facendo da taxi a tutti i podisti e poi incitandoci, insieme ad Aury e Zazza. Alla partenza con me ci sono Bomber, Laura, Il Segretario e Cecilia, una nostra cara ex Salamella che però ci ha subito seminati. Nonostante “qualche su e giù” (mannaggia a Bomber), correre in compagnia è stato più divertente e un pochino meno faticoso.
È stato un bellissimo weekend, una trasferta Salamellica riuscita alla grande!

Ringrazio Tutti quelli che mi hanno sostenuta, in particolare Bomber per il supporto morale, soprattutto nei momenti di crisi. 

Alla prossima e W le Salamelle!!!


Verò

domenica 17 dicembre 2017

RUN ON ICE


Penso che il titolo sia azzeccato, il tratto di alzaia  da robecco a Pontevecchio era veramente difficoltoso, massima attenzione dunque, decisamente meglio da Pontevecchio a Boffalora, al sole e piacevole, poi da Boffalora a Turbigo di nuovo massima attenzione per il ghiaccio, come se non bastasse si è alzato il vento gli ultimi 5 km...  Ma a parte tutto ciò una bella corsa, la vista delle montagne coperte di neve gratificava occhi e cuore e l'aria fredda a tratti ghiacciata un toccasana per il fisico..e poi che dire del gruppo, come sempre affiatato e splendido, un grazie alle salamelle che come me hanno creduto in questa corsa e hanno sfidato la temperatura sotto zero per correre 18 km senza avere neanche una medaglietta di gratifica!!! Questo non è giustificabile... 
Grazie a tutti e alle prossime.

Per tutte le foto, clicca qui!


domenica 15 ottobre 2017

LA DOMENICA DELLE SALAMELLE




Era almeno 1 anno che mancavo da Inveruno, ed i miei ricordi vertono più sulla vecchia versione della corsa, quando la 18 non esisteva, si partiva dal campo sportivo, c'era lo sciuro che a petto nudo faceva le flessioni, Tony pesava molto di più e si mangiava la peperonata all'arrivo insieme a Zazza. L'organizzazione è stata valida, solo un'incertezza sul percorso, il gruppo si porta a casa 12 kg di fusilli, ma soprattutto una bella presenza salamellica ed il ritorno della Gian che, con Betty e Miriam, affrontano il percorso dei 6. Ciccia allunga sui 12, con calma. Il resto della ciurma, si allunga sui 18, a piccoli gruppi. E alla fine? Chiacchiere e battute, il lungo acquisto di cachi, zucca e patate, coltivate sotto l'occhio vigile dei piloti Ryanair, reminiscenze del walkman, e un'altra bella domenica mattina, trascorsa in compagnia. 

Frog

domenica 17 settembre 2017

LA DOMENICA DELLE SALAMELLE

Ogni volta scrivere delle corse della domenica diventa sempre più difficile.
Queste Salamelle hanno l'abitudine di spargersi ovunque!
Ed ecco quindi che questo fine settimana di settembre è stato caratterizzato da diverse corse. Ma vediamole un po'....

Oggi abbiamo avuto due Salamelle impegnate a Milano alla Salomon City Trail, Flo e Rondinella. Flo ci descrive così l'esperienza vissuta...

"Premetto che, se proprio dovessi scegliere un trail da fare, preferirei qualcosa di più selvaggio.. Anche se correre nella città dove ho trascorso buona parte dell'adolescenza ha sempre il suo fascino! Comunque.. Passo ora al meglio e al peggio di questa "Salomon Running 2017"..Top: il percorso é molto intrigante.. Il meglio sono senz'altro stati l'attraversamento del centro cittadino (stranamente, non ho sentito borbottii o lamentele..) e la zona tra la montagnetta di San Siro e il Parco del Portello! Fantastico correre in quelle zone con i suonatori di cornamuse in sottofondo! Infine, il dono divino della media di Paulaner al traguardo! Yesss! Flop: i ristori, sia lungo il percorso che al traguardo.. Nei primi, neanche un pezzetto di frutta.. Il secondo, invece, non c'era proprio! E poi il caos interminabile a ritirare le sacche all'arrivo.. Delirio! Tutto sommato, una bella esperienza! Anche per chi ha meno km nelle gambe, la possibilità di fare il percorso intermedio (13-15km.. Fatto l'anno scorso.) rimane una bella alternativa! E comunque.. Forza "Salamelle"!



Per la corsa di Pregnana pubblichiamo qui le parole di Ambross:


Per le foto clicca qui!

Infine questa mattina abbiamo corso anche a Ozzero.

Partenza alle 7 del mattino con nuvoloni in agguato, freddo, un po' di stanchezza post corsa (e spritz) della sera prima a Pregnana e raffreddore incipiente. 
Dato che con alcune Salamelle sono tre giorni di fila che corriamo, oggi andremo tranquilli.

Siamo un bel gruppetto: Alex tornato dalle ferie, Marassi in trasferta da Genova, Gaudo 74 e Il Diablo aggiuntisi la mattina stessa che temerari si presentano in maniche corte, gli amici svizzeri Annalisa e Bruno e Gian, che oggi presta servizio al tavolo Fiasp. Gigi bigliettaio. Gian cerca un caffè, per dare un po' di carica a questa mattinata. 

Foto di gruppo e si parte per i diversi percorsi da 9, 16 e 21 km. 
Si aggiunge in corsa Andrea Panda, che ci fa compagnia solo per cinque minuti e poi prosegue con il suo ritmo spedito.

Il percorso è molto bello, un po' in paese, un po' nel Parco Sud, un po' attraverso le cascine nella zona. Belli gli scorci della campagna di Ozzero, non a caso la corsa si chiama "Tra Ris e Mengon".

Dopo uno sterrato in mezzo ai boschi tra pozzanghere e fango fresco, ci troviamo con tutto il gruppo al secondo ristoro al 10° km al bivio tra il percorso dei 16 e dei 21.

Non volevo forzare ma mi lascio convincere dal "Club 21" a proseguire per la strada più lunga sempre a ritmo blando. Il percorso dei 21 non è altro che un anello che passa da Fallavecchia e ritorna al ristoro del 10° km. Con tutta calma e sfiorati dal pensiero di rallentare o fermarci, arriviamo finalmente al traguardo dove ci aspetta un ottimo risotto, panini e dolci vari.

Il riconoscimento è una bottiglia di vino e un cesto per il gruppo.

Da menzionare il cane Aron degli amici della ia Baracca di Ossona che per 5 minuti è stato anche la nostra mascotte.

Il cielo grigio si è aperto ed è uscito pure il sole, regalandoci uno dei percorsi più belli che mi sia capitato di fare. Scusate se mi ripeto ma svegliarsi presto la domenica per correre e scambiare due chiacchiere e tante risate con le Salamelle, vale sempre la pena.

PS: Facciamo uno grosso in bocca al lupo a Eugenio, che trascorrerà un anno in USA per studiare e che ha lasciato a papà Gigi il compito di raccontarci, in corsa, le sue avventure dal Missouri. Mentre correremo ti penseremo, ogni tanto la domenica mattina ti fischieranno le orecchie, ma siamo sicuri così sentirai più forte il nostro affetto salamellico. Alla fine "ci vuole poco per sentirsi più vicini".


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domenica 10 settembre 2017

SALAMELLE OVUNQUE

Oggi Salamelle un po' ovunque.

Chi alla Maramotta.... un must, anche se... Ce ne dimentichiamo.
Facciamo presto che l'Inter gioca alle 12 a San Siro.
Credevo di trovare fango e quindi scarpe sbagliate.
Gli Ibernati non si sono scongelati in tempo.
La maglietta la subisci.
Devo fare un lungo ma lungo non è.
Ad ogni modo, Italia Uno.

P.S: un abbraccio a Claudia e Andrea: fate i bravi che manca poco.

Gigi






Chi alla sua prima mezza..... bravissimo Drummer!






Chi, infine ad Arluno....


"Non sarò molto obiettiva nel giudicare questa corsa, innanzitutto perché organizzata dagli amici dell'Atletico Arluno, poi perché sapevo in partenza che il percorso attraverso il Parco del Roccolo ci avrebbe regalato begli scorci e a pochi minuti da casa. Le premesse per la giornata però non erano delle migliori soprattutto per la pioggia e il freddo, in aggiunta al fatto che avevamo deciso di fare 21 km un po' arrugginiti dalle vacanze e con poco allenamento nelle gambe. Eppure è stato tutto bellissimo, già solo quando in macchina sono venuti a prendermi Lory, rientrata dalle vacanze, Ambro sorridente e il mitico Ciccia, tornato dopo una pausa dalle corse. Il ritrovo è al vecchio campo sportivo, punto di partenza del nuovo percorso. Lì ci aspettano Bruno S, Lidio, rimessosi dallo strappo di venerdì, e il Principe. Foto di rito e partenza un po' imbacuccati, dato che ha ripreso a piovere, però il gruppo si divide subito al primo km al bivio per i tre percorsi. 
Qualcuno va verso i 7, Lory prende i 12, io, Ambro, Bruno S e Principe ci avventuriamo sui 21. Dicevamo che il percorso è cambiato rispetto agli anni precedenti e si svolge prevalentemente nel Parco del Roccolo, incrociandosi per 3 volte su se stesso. Sono risultati tattici i punti di ristoro che erano di fatto l'oasi e il passaggio per tutti i percorsi. Tantissima frutta, torte, thé, acqua, acqua e menta, limone e arancia di rito. Un bel percorso verde e in campagna, oggi funestato dal maltempo, quindi molte pozzanghere e un po' di fango, divertimento per i corridori che si sentono ancora un po' bambini. Man mano che andiamo avanti, con momenti in cui crediamo di non farcela, ci togliamo qualche strato di vestiti e finalmente smette di piovere. Alla fine il cielo nuvoloso e autunnale è il clima ideale per il podista. Un po' al proprio passo, un po' tirati dai compagni di squadra, arriviamo tutti e quattro in contemporanea al traguardo con grandissimi sorrisi e una forte emozione, tra il tifo degli amici delle altre squadre e quello di Lory, Lidio e Ciccia che ci aspettano al ristoro già belli cambiati e profumati. E allora a casa verso le lasagne ma con il cuore pieno di gioia. Quando penso perché mi piace correre e fare così tanta fatica, alla fine mi dico perché è bellissimo trovare i sorrisi al traguardo e sentire quella sensazione di euforia per tutta la domenica."


Barbara

SALAMELLE ESTIVE

Sia chiaro: anche se in vacanza, sempre Salamelle.
E la maglietta verde non può mancare!