lunedì 17 febbraio 2014

SOGNO O SON DESTA


...credo di essere a Genova, anche se il paesaggio che si presenta ai miei occhi è quello di una splendida baia, affacciata sul mare, che si arrampica sulla montagna. E' il tramonto; il sole incendia il cielo ed il mare che riflette i colori e le luci delle case che, una alla volta, con l'approssimarsi del buio, si accendono. Sono circondata da podisti, molti li conosco, ma non vedo i loro volti. Mi accorgo, con estremo disappunto, di aver dimenticato d'indossare la maglietta verde, argh! Il lungo serpentone parte lentamente ma, dopo pochi km, forse mt, una pioggia battente che costringe a chiudere gli occhi, fa sì che la gara venga interrotta e rimandata al giorno dopo. 'Poco male' penso fra me 'almeno sta volta mi ricorderò la maglietta!'. Il giorno dopo pronti ancora alla partenza, questa volta sono accessoriata, si parte e...zot

...mi ritrovo a correre in India. La corsa è assolutamente particolare, insieme ad altri, scendo i gradini di una metropolitana e aspetto il treno. Questo arriva ed è composto dal solo pavimento che scorre sui binari, sopra, una lunga fila di seggiolini singoli di legno. Ci accomodiamo sugli sgabelli girevoli, il treno parte ed entriamo nel tunnel. Alla mia sinistra una fila di letti a castello di legno, come quelli visti in Germania nel campo di concentramento, su ognuno uomini e bambini vestiti di stracci, mangiati dalle mosche, a volte dei cani accucciati lì vicino. Ogni tanto la fila di letti viene interrotta da un ammasso di merce, soprattutto cibo, intaccato dai topi, in corrispondenza, alla mia dx, ci sono quelli che sembrano il retro di diversi negozi. L'odore nauseabondo mi colpisce tanto da costringermi ad allungare la maglietta su naso e bocca...zot

...mi ritrovo su una pedana ad un'altezza vertiginosa, dietro di me sento scalpitare gli altri corridori, vengo imbragata su 2 binari tipo quelli delle montagne russe, questi premono sulla mia schiena mentre i fermi su spalle e torace sono morbidi. Sono pronta per essere lanciata giù dalla discesa di cui non vedo la fine, mi chiedo 'Ma che razza di corsa è?' aspettando la spinta...

...e mi sveglio!

L'apoteosi dell'assurdo ... o forse no.

13 commenti:

  1. E' lo zot che mi preoccupa. Che roba è?

    RispondiElimina
  2. frog ti lascio l'indirizzo di uno bravo
    magari ti può aiutare :)
    il ciccia

    RispondiElimina
  3. E' la cassouela! Ma quant'è buona...gnam

    RispondiElimina
  4. Non ti ricordi i telefilm degli anni 80? Batman e Robin: ad ogni colpo saltava fuori un Splah, Scrunch, Bang, Track... :)

    RispondiElimina
  5. Lo so che vuoi farmi internare per superarmi in classifica!!! :P

    RispondiElimina
  6. Sai che da mercoledì prox corro da solo????

    RispondiElimina
  7. E' proprio vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno :P

    RispondiElimina
  8. si Ambro, per la tua incolumità è molto meglio!!!!!!!!! ;-)

    RispondiElimina
  9. non ho capito una cosa importante: ma dove eri???

    RispondiElimina
  10. Non importa dove, l'importante è esserci ;)

    RispondiElimina
  11. a volte mi dico .... ma perchè due anni fa ho fatto la prima salamellando? e dopo mi rispondo tutta colpa di GIGI... frog vedo che la piccola sana pazzia che è in seno alle salamelle ti ha contagiato nuovamente... ;-)

    RispondiElimina
  12. Più che altro non mi ha mai lasciato :D

    RispondiElimina