Siamo agli sgoccioli, quanto al Cammino: Arzúa dista 40 km da Santiago e la nostra intenzione è di avvicinarci il più possibile oggi, per arrivare domani mattina per le 7 alla Cattedrale.
Marco non è con noi, perché ieri si è fermato a Ribadiso, tre km prima di Arzúa.
Fortunatamente oggi il cielo è nuvoloso, ma non piove, e quando spunta il sole la temperatura diviene quella ideale per camminare, né fredda né calda.
Oggi pare essere davvero un giorno importante: incontriamo anche la Guardia Civil a cavallo ed un automezzo della Protezione Civile.
L'incontro più toccante è quello con una famiglia polacca con quattro figli: gli ultimi due sono davvero piccoli e vengono trasportati con un passeggino oppure uno dei due in braccio alla mamma, mentre il papà ha uno zaino enorme e spinge il passeggino e le due sorelle maggiori (comunque non più di quattordici anni) portano ciascuna uno zaino di medie dimensioni. Sono partiti da Sarria, oggi arriveranno al Monte di Gozo e domani a Santiago. Dopo aver visto questo, ritiro tutti i cattivi pensieri sui "centochilometristi", per lo meno su quelli non in pullman.
Incontriamo anche Nicoletta, una giovane italiana di Trento con i capelli azzurri (anche se non abbiamo vinto l'Europeo under 21) che sta per concludere il Cammino, dopo averlo percorso - con le sue pause - per 39 giorni.
Incontriamo anche Nicoletta, una giovane italiana di Trento con i capelli azzurri (anche se non abbiamo vinto l'Europeo under 21) che sta per concludere il Cammino, dopo averlo percorso - con le sue pause - per 39 giorni.
Durante la consueta sosta verso le 10 (per me è l'ora della banana), cambio di programma (il terzo in due giorni!), ma non per modifica presunta migliorativa delle ragazze: Maria Laura, sarda conosciuta dopo Burgos e poi persa di vista per pochi km di differenza, telefona a Stefano perché è appena arrivata a Santiago e ha trovato posti liberi in un ostello.
Quindi si va direttamente a Santiago. Ma l'arrivo in piazza rimane fissato per domani mattina!
Vedremo cosa farà Marco.
Per ora, passaggio sul Monte di Gozo, che domina la vallata sulla quale si estende Santiago e dal quale si vede da lontano la Cattedrale.
Sistemazione in ostello e contatto con la città, che vive da oggi diversi giorni di festa e musica. Per far capire: l'ostello chiude alle 24 anziché alle consuete 22 e dà anche la possibilità di tenere una chiave per rientrare più tardi (cosa che sicuramente non faremo: dopo i 40 km di oggi e dopo la levata alle 5, chi ce la fa?).
Domani Elisabeth, Patrizia, Stefano e sicuramente anche Marco partiranno per Finisterre, ad orari diversi. Anche Reed, giovane e simpatica statunitense che incrocio di quando in quando, andrà a Finisterre, ma tra qualche giorno. Io invece domani resterò a Santiago, per poi tornare a casa, perché io ho terminato il Cammino.
Proprio mentre sto scrivendo questi pensieri, mi viene vicino Stefano e si complimenta con me per questa conclusione.
Grazie Stefano.
Mi viene il "magone".
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