29/05/2021 Milano > Varzi
Finalmente, dopo il lungo ed ennesimo lock down, si parte per un large week end. Jo arriva a casa mia ed insieme andiamo a Voghera dove lasciamo la mia auto nel parcheggio della stazione. Giusto il tempo per acquistare i biglietti e saliamo sul bus 151 che termina la corsa proprio nella piazza di Varzi. E' ora di pranzo quindi cerchiamo un posticino adeguato per rifocillarci; scegliamo Jimmiz condividendo un ottimo tagliere di salumi e formaggi. Lasciamo gli zaini alla locanda Le Cicale ed esploriamo la cittadina in lungo e in largo. Adoro i piccoli paesi con gli edifici di pietra, dove la vita scorre realmente slow. Le chiese sono tutte aperte, i balconi con le ringhiere di ghisa si affacciano sulle strade acciottolate, il torrente Straffora scorre tranquillo appena fuori dal paese. La cena alla locanda offre una tagliata, un'orecchia d'elefante, una crostatina e 2 bicchieri di bonarda. Il giro serale è suggestivo ma comincia a piovere, costringendoci al ritorno in albergo, armoniosamente vintage.
30/05/2021 Varzi > Capanne di Cosola 24km,1885d+, 528d-, 9h
Imperativo è: non sbagliare strada come al solito...promessa da marinarette! Costeggiamo il torrente ma sbagliamo quando dovremmo salire, quindi torniamo indietro aggiungendo subito 2km. Continuiamo il percorso ma, dopo Monforte, davanti ad un bivio, leggiamo delle indicazioni errate e sbagliamo per la 2a volta. Trovare altra gente sullo stesso sentiero errato, non significa aver scelto bene! Dopo questo momento non sbagliamo più ma la fatica è tanta, anche se la natura si offre generosa. Saliamo, saliamo, saliamo ed arriviamo sulla sommità di Monte Chiappo (1700mt). Lo sguardo abbraccia 4 regioni: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria, nonostante il vento freddo mi sento in pace con il mondo. Ancora 25 min e arriviamo a Capanne di Cosola dove la meritata birretta ci premia della fatica. Abbiamo totalizzato 24km, una fetta di torta di Volpedo dagli avventori dell'area pic nic dove abbiamo sostato per il pranzo, e la soddisfazione di essere arrivate prima di 4 giovani ragazzi.
31/05/2021 Capanne di Cosola > Torriglia 24.7km, 931d+, 1635d-, 10h
Ripartiamo dopo colazione con un cielo grigio e un freddo che invita l'utilizzo di pile e giacca. Il percorso è un piacevole saliscendi dove lo sguardo può spaziare a destra e a sinistra sui verdi pendii, preferisco di gran lunga la giornata odierna a quella di ieri. Quando arriviamo sul monte Antola, la vista a 360° è sublime: i monti, il mare, le valli, il lago del Brugneto. La fauna ci prospetta cerbiatti, farfalle, mucche, topolini di campagna. La discesa finale a Donnetta, su una ripida mulattiera, mette un po' in difficoltà, soprattutto perchè siamo stanche ed affamate. Arriviamo finalmente a Torriglia dove non resistiamo alla birra accompagnata da numerosi stuzzichini. L'abbondante cena all'Albergo della Posta, gestito da 2 adorabili 80enni con figlio, è piuttosto impegnativa per il numero e l'abbondanza delle portate, ma non è possibile deludere persone così affabili e d'altri tempi, con quella gentilezza genuina che non esiste quasi più.
01/06/2021 Torriglia > Uscio 28km, 937d+, 1294d-, 10h
Dopo colazione cerchiamo la Bella di Torriglia e proseguiamo per il sentiero in sali scendi. La difficoltà maggiore è la lunghezza anche perchè, testarde come siamo, vogliamo percorrere tutta la tappa...beh, la nostra insistenza ci punirà: devo interrompere il garmin quasi scarico a circa 27km e, una volta ad Uscio, scopriamo che il nostro B&B Locanda Bellaria è 1km dietro, strada ovviamente in salita. Arriviamo arsiate, la birra viene letteralmente vaporizzata. La doccia calda, una seconda birra fresca, la pizza d'asporto insieme agli altri ospiti in cammino, e la serata scorre veloce tra chiacchiere e risate, in totale relax.
02/06/2021 Uscio > Camogli > Milano 15km, 631d+, 1015d-, 5h
La giornata è grigia ma speriamo che resti solo tale. Dopo una consistente colazione, prendiamo il sentiero sopra la locanda, ricongiungendoci con il sentiero fatto inutilmente ieri. Percorrendo i sali scendi il mare si avvicina, distinguo Sori, Rapallo e, passo dopo passo, raggiungiamo Ruta di Camogli. Qualche incertezza fugata da una signora e, scalino dopo scalino, scendiamo a Camogli. La bolgia è notevole ma riusciamo a pranzare in piazzetta: spaghetti alle vongole e paccheri misto mare, accompagnati da 2 calici di Pigato. Continuiamo la passeggiata togliendoci dalla calca e, davanti al pino superstite, incrociamo Marassi con cui condividiamo chiacchiere e caffè. Considerato il toto biglietti, saliamo sul primo treno utile per Genova P.za Principe, e poi proseguiamo sull'affollato regionale per Milano, scendendo a Voghera. Nonostante abbiamo acquistato i biglietti, non siamo affatto regolari, considerato l'orario ma, fortunatamente, e come avevo supposto, il controllore non passa. Recuperata l'auto si torna a casa.
Abbiamo totalizzato più di 90km, ci siamo divertite molto, siamo state accolte con gentilezza in barba agli stereotipi sui liguri, abbiamo mangiato e bevuto benissimo (io di più). Per i miei gusti la 2a tappa resta la più bella ma, per chi volesse provare, con un po' di preparazione, consiglio vivamente questo cammino.
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