Bello, bello, bello.
La documentazione fotografica visibile sul nostro sito ed anche sul "libro delle facce" credo che mostri bene quanto la giornata sia stata splendida, sia dal punto di vista meteo (ci è proprio andata bene!) sia da quello organizzativo-sportivo ed anche dal punto di vista della compagnia.
Il Sestriere ci ha accolto con un clima di festa e con dei panorami davvero incantevoli.
Anche la bagnacauda del sabato sera è stata apprezzatissimo: suggerisco a Pintus di cimentarvicisi per la prossima ricetta! Per dare l'idea della positività del tutto, il confronto Sestriere-Chatillon è stato superato brillantemente e addirittura è stata avanzata la proposta (a tavola, si capisce!) di organizzare il prossimo anno un'occupazione salamellica della casa di suore che ci ha squisitamente ospitato, dove abbiamo dormito
in una camerata "stile colonia" e ci è sembrato di tornare ad anni addietro (i maligni diranno: molti anni, per il Pres). Anche la partitella a calcio balilla apparteneva a quegli anni.
Divertentissima la preparazione serale/mattutina della gara da parte di Santo, che ha catalizzato l'attenzione di tutti. Voi pensate che dietro una 50 km di trail, con 2600 m di dislivello, ci sia solo l'allenamento? Sbagliate: serve una moglie che organizzi la borsa e che trovi tutto ciò che non si sa più dove si sia cacciato, anche prima delle 7 della mattina, quando forse dovrebbe dormire; serve qualcuno che dia la sveglia al momento giusto; serve la colazione con le uova sode; ma soprattutto serve calma, tanta calma (almeno in chi sta intorno).
Circa 700 gli atleti complessivamente impegnati sui 50, sui 18 e sui 10 km, comprese le nostre Tweety, Aury, R.Mayer e Gina, che anche quando corrono non perdono i loro sorrisi.
Giornata un po' difficile per Peppì, che ha dovuto ripiegare sulla 18 km, dopo essere partito per la 50, ma si sa che anche i top runner conoscono giornate di crisi. Comunque ha mantenuto il suo spirito simpaticamente vivace ed ha scambiato un convintissimo "5" con Santo ormai all'arrivo, dopo circa 8h30' di corsa, come il nostro fotografo ha immediatamente immortalato con una foto che vale la copertina di un album fotografico.
Ilmassi in salita va... come un cammello: non si ferma mai! Ha anche trovato il tempo ed il modo di girare un video. E comunque è arrivato più di 10 min. prima di me.
Per parte mia, io ho avuto il piacere della compagnia di Silvia, una brunetta giovane e simpatica (ha attaccato bottone lei!), che ogni tanto mi superava e ogni tanto la superavo io, almeno finché eravamo in salita. Perché in discesa era più veloce di me e quindi l'ho vista soltanto da dietro (va beh, poco male! Ma dovevo guardare a dove mettevo i piedi... purtroppo. Infatti mi sono pure procurato una piccola distorsione... e non pensate male!).
Il titolo non c'entra niente con quello che ho raccontato? Provate voi a correre per la prima volta con lo zaino con sacca per l'acqua e tubicino per bere, almeno per 2 ore e mezza, compresa una salita di 2 km e mezzo che sembra un girone dantesco (citazione mia di Ilmassi), e vedrete se non c'entra niente!
Per lo meno, fa parte dei ricordi belli.
E si vede proprio che vi siete divertiti, oramai non vi ferma più nessuno! Bravissimi :)
RispondiEliminaE' proprio vero: infatti adesso sono ad Auronzo di Cadore per un altro bellissimo percorso sotto le Tre Cime di Lavaredo (ma ne parlerò un'altra volta) ed Ilmassi ha già detto che il prossimo anno sarà qui anche lui.
RispondiEliminaCerto che mi manca un po' la compagnia. Ma non si sa mai...